Alcuni piccoli possono presentare già alla nascita (o a volte lo si individua in epoca pre-natale) delle patologie/problematiche/alterazioni, che possono comportare importanti difficoltà nell’alimentazione e nutrizione.
Questo per una impossibilità o incapacità di essere allattati adeguatamente o di affrontare in modo fisiologico le tappe di svezzamento ed alimentazione funzionale.
Le situazioni che affronto più di frequente riguardano bambini nati prematuri che in alcuni casi necessitano di nutrizione artificiale e/o di una permanenza più o meno lunga in neonatologia, spesso presentano ipotonia ed ipomobilità della muscolatura orofacciale e possono far fatica ad acquisire le adeguate modalità di suzione-deglutizione (sia al seno che con il biberon) e poi di masticazione e gestione dei cibi solidi.
Anche i bambini che subiscono danni neurologici, paralisi cerebrali infantili, pre-peri-post natali possono riportare conseguenze che riguardano i riflessi (suzione-deglutizione) e la comparsa di problematiche che rendono difficile l’alimentazione e la crescita.
Le diagnosi precoci permettono di individuare tempestivamente anche i bambini affetti da malattie e sindromi metaboliche e genetiche, come ad esempio le malattie rare, la sindrome di down, le labio-palato-schisi, tutte condizioni che impediscono la nutrizione al seno ed il suo sviluppo fisiologico e rendono difficile anche quella artificiale.
Spesso lavoro anche con neonati senza patologie ma che presentano difficoltà di allattamento (e mi avvalgo della consulenza ostetrica) o nei quali si evidenzia la presenza di frenulo linguale alterato/corto.
In tutte queste situazioni sviluppo e metto in atto il percorso di terapia più adeguato e specifico, che in genere riguarda la stimolazione neuro-motoria delle strutture e della muscolatura orofacciale: lingua, labbra, guance, gengive, palato. Lavoro che viene condotto in sinergia con la famiglia e gli altri specialisti coinvolti.
